Se abbiamo avuto la storia più bella di Natale abbiamo anche la storia più bella dell’inverno, è la storia di una solidarietà e di un’unione che nasce dalla Valtellina e percorre km di strada fino a Fornacette (dove diavolo è Fornacette???) per arrivare ancora più lontana, ai confini di un paese in guerra, che in questo momento chiede aiuto e si sa gli Italiani brontolano ma alla fine il loro cuore è sempre quello, di un popolo di sognatori, senza regole, folle ed aggraziato, il loro cuore non mente, il loro cuore è grande quanto gli stessi km che li separano dalla frontiera con l’Ucraina.
Questa storia non ha nulla di diverso dalle mille che oggi percorrono la nostra penisola, ma vale la pena di essere raccontata per intero, con tutto quello che potete immaginare dietro le quinte e le giornate di follia, perché è la stessa che vive chiunque lanci il cuore oltre l’ostacolo come le tute Arancioni di Anpas.
Sedetevi un attimo perché un paio di minuti del vostro tempo li vale.
Inutile dire che questa corsa parte da un evento catastrofico che ci fa ripiombare in tempi che sembravano passati, in cui la guerra attanagliava l’Europa intera, non siamo in grado di parlare del conflitto e sicuramente non ci interessa passare nella categoria di quelli che parlano per sentito Dire.
Ma sappiamo cosa succede nel cuore di un volontario di fronte ad una situazione umanitaria che riguarda milioni di persone, BATTE, si in maiuscolo, perché è come un extrasistole è una sorta di scintilla ed è quella che è scattata nell’ufficio di protezione civile di Fornacette, come un fulmine, uno scambio di messaggi ed in Valtellina, Giovanna e l’associazione Obiettivi in comune di Sondalo si attivano per una raccolta umanitaria, il fiume in piena dei cuori Valtellinesi lascia sconvolti tutti, ed a Fornacette si inizia a Sudare…. Un Bilico, tranquilli ne abbiamo riempito uno due giorni fa.
Bip Bip… il cellulare suona… 2 Bilici… ma cos’è tutta la valle si è mossa???? Dai si suda ma si organizza, siamo stati a L’Aquila, in Emilia, sappiamo cosa è l’emergenza….
Bip Bip… 3… Aiutooooooo, calma ragazzi ci si fa, che giorno è oggi? Martedì, bene quando partiamo? Venerdì notte, ah ok 10 giorni… NO! sono 3…. Niente nemmeno questo spaventa i volontari!
Nel Frattempo in Valtellina… quel gruppo incredibile di Ragazzi non si è mai fermato, infaticabili come formiche stanno preparando Tutto, non si fermano, dobbiamo caricare le carrozze da 13 metri del cuore Generoso del Gruppo Maganetti che con i suoi mezzi ed autisti non ha esitato un attimo a trasportare il più velocemente possibile a Fornacette.
Siamo pronti, addestrati e veloci, volontari dal cuore arancione è il nostro turno, dobbiamo scaricare, controllare, selezionare cosa mandare subito, i medicinali partono con noi, li consegneremo direttamente al sindaco di Mislowice in Polonia, ed al Sindaco di Sighetu Marmatiei vogliamo essere certi che merce così importante arrivi a destinazione.
I Km sono tanti e ci mancava pure il gasolio alle stelle, siamo piccoli ma duri come le pigne verdi e se abbiamo un’idea non ci si smuove da lì, è incredibile vedere come tutto si incastra alla perfezione, la nostra Presidente Serena nonostante la frenesia ed i mille problemi è lì come un direttore d’orchestra, a dirigere una sinfonia che non riesce ad essere stonata.
Viene da dire una sola cosa, dopo paura, gioia, corsa, rabbia, sudore, tensione, fatica, Valerio, Massimiliano, Giovanna, Alex Stanno arrivando! (E sono arrivati!)
We’re not here to judge, we are here to love, there’s no room for hate, we are just one human race (L. kravitz)
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Un enorme ringraziamento va alla Grandi Sollevamenti di Pisa per il muletto messo a disposizione, a Mirko Croci della Multirent, Alla Uilm di Pisa, alla Pasticceria Zanobini, Massimo Beccani della Beccani Auto, al Sindaco Del Comune di Sondalo, alle tartarughe Veloci di Marciana, alla Generosità dei Fornacettesi e Calcinaioli ed a tutti quelli che ci hanno teso la mano ma soprattutto ai volontari arancioni di Anpas che non si fermano e continuano con le raccolte di Anpas.
A presto ed alla più bella storia di primavera